A) L’art. 3, primo comma del D.L. 24.4.2014 n. 66 (denominato “Misure
urgenti per la competitività e la giustizia sociale”) ha elevato dal 20% al 26%
la ritenuta alla fonte e l’imposta sostitutiva su interessi, premi e ogni altro
provento considerato reddito di capitale nonché sui redditi diversi di natura
finanziaria.
B) L’art. 3, sesto comma dello stesso provvedimento prevede che la nuova
ritenuta si applichi ai proventi percepiti a partire dal 1° Luglio 2014.
C) Per quanto riguarda i dividendi:
1) la norma prevede l’aumento dal 20% al 26% della ritenuta sui dividendi
corrisposti a:
a) persone fisiche;
b) che detengono partecipazioni “non qualificate” (cioè in misura
non superiore al 20%);
2) dato che ai dividendi percepiti da persone fisiche sono tassati sulla base
del “criterio di cassa”, la nuova ritenuta si applica ai dividendi percepiti a
partire dal 1° Luglio 2014, anche se la delibera assembleare è anteriore;
3) nessuna modifica è prevista per la tassazione dei dividendi percepiti da
persone fisiche che detengono partecipazioni “qualificate” (cioè di importo
superiore al 20%) alle quali continua ad applicarsi la normativa precedente
che prevede la tassazione in sede di dichiarazione dei redditi su una base
imponibile pari al 40% del dividendo (per gli utili conseguiti fino al 2007)
ed al 49,72% per gli utili maturati dal 2008);
4) nessuna modifica è prevista anche per i dividendi percepiti da società che
continuano a formare il reddito complessivo delle stesse (sia che si riferiscano
a partecipazioni “qualificate” che “non qualificate”) nell’anno della percezione
(criterio di cassa) e nelle seguenti misure:
a) società di persone: 40% (per gli utili maturati fino al 2007) e
49,72% per quelli maturati dal 2008;
b) società di capitali: 5%
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