È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 15.12.2014, il nuovo regolamento in materia di rating di legalità. Si ricorda che il rating di legalità, introdotto dal DL 1/2012, è uno strumento volto alla promozione ed all’introduzione di principi etici nei comportamenti aziendali, introducendo un sistema premiale volto a favorire le imprese che operano nel rispetto della legalità e dei principi della Corporate Social Responsability.
Di tale rating dovrà tenersi conto in sede di concessione di finanziamenti da parte delle pubbliche amministrazioni, nonché in sede di accesso al credito bancario, secondo modalità da stabilirsi con decreto dei Ministri dell’Economia e dello Sviluppo economico.
Il rating avrà un “range” compreso tra una e tre stelle. L’ottenimento di esse permette alle imprese di ottenere vantaggi in sede di concessione di finanziamenti pubblici e delle agevolazioni per l’accesso al credito bancario.
La richiesta dell’attribuzione del rating è condizionata:
– al raggiungimento di un fatturato minimo di 2 milioni di euro nell’esercizio chiuso l’anno precedente alla richiesta;
– all’iscrizione al registro delle imprese da almeno 2 anni.
L’attribuzione del rating di legalità è effettuata dall’AGCM che valuta i requisiti della società richiedente attribuendo un punteggio misurato in “stelle”. Tale punteggio potrà incrementarsi con l’attribuzione di un segno “+”, laddove l’impresa richiedente soddisfi una ulteriore serie di requisiti, tra i quali: l’adesione a codici etici di autoregolamentazione adottati dalle associazioni di categoria; l’iscrizione in uno degli elenchi di fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativi di infiltrazione mafiosa (white list); e ancora l’adozione di un modello organizzativo ai sensi del DLgs. 231/2001.
L’introduzione di un “Modello 231” viene interpretata, quindi, come una efficace risposta all’esigenza di migliorare l’organizzazione e la gestione societaria nel senso di garantire forme di Corporate Social Responsability.
Lo Studio rimane a disposizione per eventuali chiarimenti.