La prassi commerciale prevede spesso che i fornitori riconoscano ai loro clienti a fine esercizio premi in denaro al raggiungimento di determinati obiettivi di fatturato.
La Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate 7.2.2008 n. 36, richiamando e confermando la Risoluzione 17.9.2004 n. 120, chiarisce, al paragrafo 1, che detti premi, se chiaramente previsti nelle originarie condizioni contrattuali, “si traducono in una riduzione dei prezzi originariamente praticati dalla società all’atto della cessione dei prodotti e sono dunque equiparati ad abbuoni o sconti previsti contrattualmente ai sensi dell’art. 26, comma 2, del D.P.R. 633/72” e, quindi, rilevanti ai fini IVA e per i quali può essere emessa nota di accredito ai sensi del citato art. 26, secondo comma (cioè senza limiti di tempo) del D.P.R. 633/72.