1 premessa
E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo, relativo al Voucher IT fino a 10mila euro per la digitalizzazione nelle PMI. Resta da attendere il modulo di domanda per poter accedere al contributo a fondo perduto.
La norma di riferimento è l’articolo 6, comma 1 del decreto legge 145/2013 (Destinazione Italia), convertito con modificazioni dalla legge 9/2014. Il nuovo decreto ministeriale dello Sviluppo Economico stabilisce lo schema standard di bando e le regole operative per il bonus finalizzato ad acquistare Software, Hardware e Servizi relativi.
2 Entità del contributo A FONDO PERDUTO
Alle imprese può essere riconosciuto un Voucher, di importo non superiore a 10.000,00 euro per ciascun soggetto beneficiario. I Voucher sono concessi nella misura massima del 50 per cento del totale delle spese ammissibili.
Quindi per spese ammissibili superiori a 20.000 euro, comunque l’ammontare del contributo massimo riconosciuto attraverso il Voucher è pari ad euro 10.000.
I Voucher saranno spendibili soltanto dopo l’erogazione del contributo: non si tratta di un rimborso spese, ma di un vero e proprio “buono d’acquisto”.
3 Requisiti di ammissione
Per accedere all’agevolazione le PMI devono possedere determinati requisiti, elencati nell’articolo 5 del decreto ministeriale:
- qualificarsi come micro, piccola o media impresa; le microimprese, le piccole o medie imprese vengono definite in funzione del loro organico e del loro fatturato ovvero del loro bilancio totale annuale.
Una media impresa è definita come un’impresa il cui organico sia inferiore a 250 persone e il cui fatturato non superi 50 milioni di euro o il cui totale di bilancio annuale non sia superiore a 43 milioni di euro.
Una piccola impresa è definita come un’impresa il cui organico sia inferiore a 50 persone e il cui fatturato o il totale del bilancio annuale non superi 10 milioni di euro.
Una microimpresa è definita come un’impresa il cui organico sia inferiore a 10 persone e il cui fatturato o il totale di bilancio annuale non superi 2 milioni di euro;
- non rientrare nei settori esclusi dall’articolo 1 del Regolamento UE 1407/2013: pesca e acquacoltura, agricoltura, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, esportazione;
- avere sede in Italia ed essere iscritte al Registro delle Imprese;
- non essere in stato di procedura concorsuale, fallimento, liquidazione anche volontaria, amministrazione controllata, concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente;
- non aver ricevuto altri contributi pubblici per le spese oggetto della concessione dei Voucher;
- non aver ricevuto aiuti sui quali pende un ordine di recupero.
4 Spese ammissibili
Rientrano nelle spese ammissibili:
- l’acquisto di hardware, software e servizi di consulenza specialistica strettamente finalizzati alla digitalizzazione dei processi aziendali,
- l’acquisto di hardware, software e servizi di consulenza specialistica strettamente finalizzati alla modernizzazione dell’organizzazione del lavoro, con particolare riferimento all’utilizzo di strumenti tecnologici e all’introduzione di forme di flessibilità del lavoro, tra cui il telelavoro,
- le spese per l’acquisto di hardware, software, inclusi software specifici per la gestione delle transazioni on-line e per i sistemi di sicurezza della connessione di rete, e servizi di consulenza specialistica strettamente finalizzati allo sviluppo di soluzioni di e-commerce;
- le spese di attivazione del servizio sostenute una tantum, con esclusivo riferimento ai costi di realizzazione delle opere infrastrutturali e tecniche, quali lavori di fornitura, posa, attestazione, collaudo dei cavi, e ai costi di dotazione e installazione degli apparati necessari alla connettività a banda larga e ultra-larga
- le spese relative all’acquisto e all’attivazione di decoder e parabole per il collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare
- le spese per la partecipazione a corsi e per l’acquisizione di servizi di formazione qualificata nel campo ICT, del personale delle suddette piccole e medie imprese.
5 Finalità
Le finalità del presente provvedimento sono elencate nel decreto, di cui si riassumono nel seguito i punti salienti:
- miglioramento dell’efficienza aziendale,
- modernizzazione del lavoro tramite uso di strumenti tecnologici e forme di flessibilità (es. telelavoro),
- sviluppo di soluzioni di e-Commerce,
- connettività a banda larga e ultra-larga,
- collegamento Internet con tecnologia satellitare, decoder e parabole nelle aree in condizioni geomorfologiche che non consentono l’accesso a reti terrestri,
- formazione qualificata del personale nel campo ICT.
6 DOMANDA
La micro, piccola o media impresa deve presentare domanda di incentivo al Ministero dello Sviluppo Economico, che comunicherà con successivo provvedimento le date del periodo di prestazione.
La misura è finanziata con 100 milioni di euro ripartiti fra le PMI richiedenti fino a esaurimento risorse.
Ulteriori informazioni sono disponibili al sito internet del Ministero dello Sviluppo Economico:
Lo studio si rende disponibile ad accompagnare coloro che sono interessati all’agevolazione, che si potranno rivolgere direttamente al dr. Fausto Braglia.